Art. 1: Delega al Governo per la revisione del sistema fiscale
Il Governo ha diciotto mesi di tempo dalla data di approvazione da parte del Parlamento della presente Legge Delega per emanare i decreti legislativi aventi per obiettivo la revisione della materia fiscale.
I criteri portanti dei decreti legislativi che dovranno essere approvati sono:
- lo stimolo alla crescita economica attraverso recuperi di efficienza nella struttura delle imposte e riduzione del carico fiscale sui redditi derivanti dall’impiego dei fattori produttivi
- la razionalizzazione e semplificazione del sistema tributario con particolare riferimento:
- agli adempimenti a carico dei contribuenti al fine di ridurre i costi di adempimento e di gestione e amministrazione
- all’individuazione ed eliminazione di micro-tributi per i quali i costi di adempimento del contribuente risultino sproporzionati rispetto a un gettito trascurabile per lo Stato compensando il gettito nell’ambito di attuazione della presente legge
- mantenere la progressività del sistema tributario
- ridurre l’evasione e l’elusione fiscale.
Il presente articolo regola, inoltre, tempi e modi di trasmissione da parte del Governo al Parlamento dei decreti emanati; i tempi per il rilascio da parte delle Camere dei relativi pareri e gli ulteriori tempi di risposta e/o di emanazione da parte del Governo dei vari Decreti adottati.
Inoltre, il governo è anche è delegato a adottare, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore dei decreti legislativi, eventuali decreti contenenti norme correttive e integrative emanate ai sensi della presente legge.
ART.2: Modifiche al sistema nazionale della riscossione
In materia di riscossione la legge delega si pone un non più rinviabile obiettivo di rendere il sistema più efficiente: il magazzino di milioni e milioni di cartelle per un valore complessivo di molte centinaia di maliardi è prova inconfutabile di presta improcrastinabile necessità.
Una prima ricaduta pratica per il contribuente dovrebbe essere il superamento del sistema dell’aggio sugli importi dovuti dal contribuente.
Il recupero di efficienza che deve essere ricavato da operare favorendo l’uso delle più evolute tecnologie aumentando fortemente l’integrazione e l’interoperabilità delle banche dati, del vastissimo patrimonio di informazioni a disposizione dell’Amministrazione Finanziaria. Il tutto generando attraverso l’efficientamento una riduzione significativa di costi.
Sarà poi fondamentale, ai fini dell’efficientamento e del risparmio di risorse, il traguardo della fusione fra Agenzia delle Entrate e Agenzia della Riscossione, in modo da unire l’attuale sistema duale fra soggetto incaricato del recupero ed ente soggetto creditore.